Barman, il professionista LIBERO

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Barman Libero

Barman, il professionista LIBERO

Più che un libero professionista

 

Hai mai sentito narrare la leggenda del famigerato William Wallace, il guerriero scozzese meglio noto come Braveheart che fece tremare l’intero esercito inglese?

Ciò che contraddistingueva il suo spirito indomabile al servizio dell’amata terra scozzese era l’incapacità di accettare inutili confini e restrizioni laddove non aveva senso che esistessero.

Ebbene, alla sua maniera il barman non è molto diverso come modo di essere.

Ti aiuteremo a capire meglio come, facendo una domanda e dandoti una risposta. 🙂

Quali sono i veri limiti di un barman?

Pensaci un attimo. Il barman ha la possibilità di:

  • lavorare in locali diversi ogni giorno, o addirittura nelle diverse fasce orarie della giornata;
  • lavorare solo i giorni che desidera, come il weekend o durante gli eventi;
  • lavorare al mare d’estate e in un rifugio di montagna d’inverno;
  • lavorare ovunque in giro per il mondo.

Come se non bastasse, ha la capacità di evolversi e trasformarsi in bar manager, o di diventare l’imprenditore a capo del proprio locale nel settore dell’ospitalità.

In poche parole, il barman più che un libero professionista, è un professionista LIBERO, proprio come William Wallace.

Più lo castighi, più provi a mettergli una catena intorno al collo e più lui troverà il modo di liberarsi.

Nello spirito indomabile del barman rientrano la capacità di imparare cose nuove ed evolversi, permettendogli di inseguire i propri sogni ovunque e comunque.

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Marco Rodocanachi Barman a Londra

 

Tantissimi barman come il nostro allievo Marco Rodocanachi hanno arricchito la loro carriera girando in lungo e in largo per il mondo.

Marco venne alla MIXOLOGY Academy alcuni anni fa con aria timida e riservata, ma appena terminato il corso barman non si fece pregare due volte e iniziò un tour che ancora oggi non si è concluso.

 

 

Ha viaggiato e lavorato come barman a Londra (Inghilterra), dove si è sviluppata la maggior parte della sua esperienza professionale, per poi passare in Spagna a Tenerife, fino a cambiare emisfero proseguendo la sua brillante carriera in Australia e in Nuova Zelanda, dove ancora oggi veste i panni del Bar Manager.

Marco, così come tanti altri, è l’emblema del barman libero o “barman itinerante“, un lavoratore probabilmente affetto da wanderlust, la nota malattia di chi ha bisogno di viaggiare e scoprire costantemente cose nuove.

È questa la grande libertà di cui gode ogni barman.

Siamo abbastanza sicuri che, se William Wallace vivesse ai giorni nostri, sarebbe un bartender amante del whisky scozzese, di cui porterebbe i valori e i sapori in giro per il mondo.

Non so se nella vita sei un cuore impavido anche tu, ma se vuoi essere libero o libera di costruirti la vita (professionale e non) che desideri e stai pensando di diventare barman, QUI troverai molte delle risposte che stai cercando.

Crescere e aiutare gli altri a crescere, sempre

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One thought on “Barman, il professionista LIBERO

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